Il total look di abiti e tute a pezzo unico era già molto presente nei guardaroba femminili, mentre in quelli maschili si giocava con varie combinazioni di tracksuits. Entrambi i tipi abiti avevano una cosa in comune: sfoggiavano mix di gamme cromatiche o stampe sfacciate, le stesse riproposte quest'estate con la stessa audacia e molta più libertà.
Ora pantaloni, camicie, magliette e felpe funzionano come capi coordinati (Co-ords) per un look impressionante adatto ai tipi più audaci, ma permettono anche un uso combinato, se se ne ha il coraggio. Non è un caso che per Charaf Tajer, fondatore e designer di Casablanca e uno dei principali artefici della rinascita del total look, l’obiettivo sia quello di "propagare bellezza e fiducia in sé stessi".
La chiave è il tailoring, che permette al trend di allontanarsi dalle sue origini come abbigliamento da lavoro – elevandolo, senza però perdere forza. L’abbiamo visto in Sita Abellán e J Balvin, con il menswear di Casablanca, o Pyer Moss che mescola riferimenti africani e leisurewear.