Negli Stati Uniti, la bandana divenne popolare per diverse ragioni. Accessorio multifunzionale e poco costoso, acquisì anche un significato politico. Nel 1775 Martha Washington regalò a suo marito George una bandana con l'immagine di una delle sue battaglie, sfidando così il divieto britannico di stampa su tessuto e stabilendo una tendenza: quella delle bandane come elemento sociale, pubblicitario o sportivo. Nei decenni successivi diversi gruppi sociali come i cholos, i bikers e i rappers hanno dato a questo accessorio un significato proprio, portandolo oggi sulla scena dello streetwear e dell’alta costura.
Il Giappone è stato fondamentale per preservare alcuni dei design e dei metodi di produzione americani. Kapital iniziò mescolando il denim americano con le tecniche tradizionali giapponesi, ma ampliò poi i suoi orizzonti includendo altre icone dell’immaginario americano. Nata in Asia, la bandana viaggiò attraverso l'Europa, divenne un mito in America e, da lì, arrivò in Giappone con nuove idee.
All'interno della sede di Kapital a Kojima si trova The Elephant Brand Bandanna Museum, un'idea del figlio del fondatore del marchio, Kiro Hirata, che raccoglie un secolo di storia della bandana in 250 pezzi selezionati da Jonathan Lukacek di Bandanna Almanac. Il museo è anche l'origine di molti design Kapital, in cui la bandana è usata come parte di patchwork su camicie, giacche, felpe con cappuccio, pantaloni tuta e calzini.